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  • Francesco Caracciolo ha ricevuto il Premio alla cultura nel 1985 e nel 1994, conferito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

  • Ha ottenuto finanziamenti per la ricerca scientifica dal Ministero della Pubblica Istruzione e contributi dal Consiglio Nazionale delle Ricerche

  • È stato Forschungsstipendiat dell'Alexander von Humboldt Stiftung

  • Novità

    di Francesco Caracciolo

    La prassi, la relazione del soggetto con l’oggetto e di questo con quello è dialettica, movimento vario e continuo. Essa – trova la filosofia moderna – è processo storico, prodotto del nesso dello spirito con la materia, dell’idea con la realtà sensibile. È la storia, che ha un andamento originale in continuo svolgimento e perpetua trasformazione; un andamento vario, che diviene, crescendo o decrescendo, sviluppandosi o contraendosi in tutto o in parte. Un andamento che così si realizza; e in esso tutto si fa come risultato di esigenze sue proprie, interne, nascenti quando e ubi volunt. È un andamento altalenante: si è sempre svolto qua e là nei modi più diversi e opposti, in periodi di crescita e di decrescita, di luci e di ombre, di illuminazione e di oscurità, di espansione e di contrazione, di Medioevo e di Rinascimento. Ma esso in periodi così diversi e opposti, pur passando dalla crescita alla decrescita, dalla luce all’oscurità, è sempre divenuto, ha sempre assunto una nuova forma, consistenza e fisionomia. E in periodi pur così diversi e opposti, il processo storico ha sempre prodotto novità, anche se relativamente scarse in un periodo rispetto a un altro, nel Medioevo rispetto al Rinascimento, ma pur sempre novità. E la decrescita e l’oscurità in alcuni periodi contengono novità, che sono novità essenziali e necessarie non dissimili da quelle che si verificano in periodi di crescita e d’illuminazione. Il Medioevo, che è stata o che si ritiene essere stata un’età retrograda e oscura rispetto a quella precedente e alla seguente, fu un’età particolare, con sue proprie connotazioni. Alcune sue realizzazioni, diverse da quelle che si verificarono in altre età, prima e poi, furono novità, avvenimenti originali, realizzazioni con loro propria identità. Come in altre età, nella sua di relativa arretratezza le novità come bolle gonfiarono, qua e là, poco o molto, la superficie. Ne alterarono l’uniformità, proprio come l’innovazione in economia interrompe e modifica il consueto e normale andamento.

     

    Francesco Caracciolo

     

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